Antichità e belle arti - Imposizione del vincolo e notificazione - Imposizione del vincolo archeologico - Su beni e aree circostanti a quelli sottoposti a vincolo diretto - Possibilità - Ai sensi dell'art. 21, l. n. 1089 del 1939 - Al fine di garantire migliore visibilità e fruizione collettiva e migliori condizioni ambientali e di decoro.
T.A.R. Napoli, (Campania), sez. VI, 30/06/2016, n. 3306
In base all'art. 21, l. n. 1089 del 1939, il vincolo archeologico viene imposto su beni e aree circostanti quelli sottoposti a vincolo diretto, per garantirne una migliore visibilità e fruizione collettiva, o migliori condizioni ambientali e di decoro. Ai sensi della normativa richiamata, all'Amministrazione è attribuita la facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità delle cose immobili soggette alle disposizioni della stessa, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro. Inoltre, in sede di imposizione di vincolo indiretto a tutela di un complesso archeologico, all'Amministrazione è consentito imporre anche un divieto assoluto di edificazione, al fine di garantirne non solo l'integrità e la visibilità della zona, ma anche le condizioni di ambiente e di decoro
06-08-2016 11:14
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