Provincia di Trapani: Si verifica la presenza di scorie radioattive nelle ex cave di tufo tra Marsala e Mazara
Si verifica la presenza di scorie radioattive nelle ex cave di tufo tra Marsala e Mazara
trapanicronaca Approvato in Consiglio provinciale un ordine del giorno, a firma di Ignazio Passalacqua, che impegna la Provincia a collaborare con
le forze dell'ordine per predisporre una verifica sugli indici di radioattività presenti nell'area delle ex cave di tufo presenti tra Marsala e Mazara del Vallo.
Negli scorsi anni alcune indagini e altrettante rivelazioni di pentiti, tra cui Piero Scavuzzo e Francesco Elmo, portarono a conoscenza del fatto che le organizzazioni criminali avrebbero organizzato, tra gli anni '80 e '90, un traffico di scorie radioattive che prevedeva lo smaltimento delle stesse in Provincia di Trapani e precisamente presso le cave in disuso tra Marsala e Mazara. Successivamente poi alcuni sopralluoghi, realizzati in maniera poco precisa (le indicazioni del pentito risultarono approssimative) non riuscirono a fare chiarezza sulla vicenda.
Da allora sono trascorsi più di quindici anni e nel frattempo le tecnologie hanno consentito di elaborare strumenti più efficaci e sofisticati. Da anni gli abitanti di quella fetta di territorio denunciano l'alto tasso di incidenza di tumori e l'altissima mortalità che ne deriva. Una zona in cui sono presenti falde acquifere di importanza rilevante.
"crediamo nella necessità di far luce una volta e per tutte su una questione che è molto sentita,- ha dichiarato Ignazio Passalacqua - una leggenda che ha tutti i connotati della realtà, e che interessa profondamente la gente che vive in quelle contrade. Sembra una storia tratta da un film, - sostiene Passalcqua - una storia brutta, ma che è profondamente reale. La mafia ha prosperato anche con reati contro l'ambiente e la salute pubblica, i rapporti annuali sulle ecomafie dimostrano che il giro d'affari intorno allo smaltimento di rifiuti tossici è una delle voci più consistenti nel bilancio delle criminalità organizzate. Ci hanno innescato una bomba sotto le nostre case, - conclude il consigliere provinciale - hanno avvelenato l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo. E' arrivato il momento di fare chiarezza".
fonte Trapanicronaca.it
22-07-2011 00:00
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